Di che insetto si tratta?
Si tratta dello Sphenophorus striatopunctatus, coleottero curculionidae piuttosto comune fra i tappeti erbosi, rinvenibile indifferentemente tanto in quelli a più bassa gestione (giardini/verde urbano/ricreativo) quanto in quelli a maggiore manutenzione (tappeti erbosi a uso sportivo). L'insetto sverna come adulto e riprende la sua attività nei mesi di maggio e giugno quando inizia a nutrirsi di foglie e culmi. Il suo corpo è piuttosto grande e allungato, di colore nero, con capo provvisto di rostro. La larva è piccola e corta (8-10 mm), leggermente ricurva, apoda od oligopoda, di colore biancasto, il capo color marrone chiaro, dotata di apparato boccale masticatore. Avvenuti gli accoppiamenti, in primavera le femmine depongono le uova alla base dei culmi. Le larve emergono poco dopo, si portano nell'intorno del colletto e iniziano a nutrirsi di corone, steli e, occasionalmente, radici. All'aumentare delle dimensioni e della densità delle larve, i danni alla pianta si accrescono e con questi lo stress del tappeto. Durante l'estate le larve si portano più in profondità (dove il terreno è più umido) arrecando i danni maggiori a carico di radici e rizomi. Quindi maturano in pupe da cui, a fine estate, hanno origine gli adulti che danno avvio a un nuovo ciclo.
Foto: Tom Cook. Adulto di Sphenophorus striatopunctatus